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Bodybuilding: per il francese Assane Dieye Sosso “la ricompensa è il palcoscenico”

by WikiStero.com

bodybuilding

Assane Dieye Sosso ha 31 anni. Questo francese di Rennes pratica bodybuilding nella categoria Men’s physique da 8 anni e a livello agonistico da 4 anni. Campione del Gran Premio delle Alpi ai primi di aprile, parla del suo sport, che unisce rigore estremo e privazioni. Ma anche piacere: quello di raggiungere il proprio ideale.

1m 90, 108 chili, ecco le misure attuali di Assane Dieye Sosso. Questo sportivo ha preso più di 6 chili in due giorni, dopo la finale Francese di bodybuilding, che si è svolta il 22 aprile scorso.

Assou come viene soprannominato dai suoi parenti, è finito nei primi 14 posti della sua categoria Men’s physique. Agli inizi di aprile, si è qualificato automaticamente per questo evento vincendo il Gran Premio delle Alpi, considerato sufficientemente “affilato”.

L’ora della scelta

In questi giorni, Assane è a riposo, anche se continua ad allenarsi in sala. “La stagione è finita”, dice, e aggiunge con un sorriso, “posso mangiare quello che voglio, almeno per una settimana!”

La recente finale di Biarritz in Francia lo fa interrogarsi, in particolare sulla scelta della categoria in cui compete. Dovrà cambiare? Il Men’s Physique implica un certo livello di massa e qualità muscolare. Yovan Delourme, il suo allenatore dice: “Deve essere simmetrico, armonico, a metà tra il troppo e non abbastanza”.

Solo che il suo protetto sta diventando più voluminoso per scelta e potrebbe muoversi verso la categoria superiore: Men’s classic. Le sue dimensioni gli permetterebbero di arrivare fino a 110 chili. Continua a pensarci e approfitta di questa pausa: “Eccomi in un periodo di aumento di peso, il mio corpo è meno disegnato, metà asciutto, metà voluminoso.”

Il cambiamento estremo del corpo segue la disciplina. “Alcuni dei miei amici mi preferiscono ora, un po’ più paffuto. Altri, quando sono più sottile.

 

 

“In gara, si dice che dobbiamo essere scuoiati”
Ex-giocatore agonistico di basket, Assane passa al bodybuilding dopo diverse lesioni ai legamenti. Ha vinto la prima competizione di bodybuilding in cui partecipa. “Il Bodybuilding è tra me e me. Negli sport di squadra, si può incolpare gli altri, dare loro la colpa. Qui è una sfida personale, il mio problema. Do forma al mio corpo a mia immagine.”

 Non ci si limita a sollevare la ghisa, è uno sport molto mentale.

“La preparazione è rigorosa.” Durante i periodi di siccità (massimo tre mesi), vale a dire quelli in cui scolpisce il suo corpo prima di una gara, le privazioni sono numerose. “Mi alleno due ore al giorno, sollevo pesi, faccio cardio. Seguo anche un piano alimentare: su base di proteine, carboidrati.” In competizione bisogna essere scuoiato, tutti i muscoli diventano evidenti.”

Tutto si intensifica all’avvicinarsi del grande giorno. Le razioni cambiano. L’acqua viene consumata in quantità tale: 7 litri al giorno, per tre giorni la settimana prima della gara. Questa quantità poi diminuisce drasticamente, “il giorno prima, bevo 25 cl, per avere una migliore densità muscolare.”

Questo regime sportivo e alimentare è difficile: “Sono molto stanco, mi gira la testa. Sono anche irritabile, non è facile per le persone intorno a me. Mi arrabbio per poco. Il fatto di avere sempre fame, di essere stanco, non è facile. E’ meglio parlare con me dopo che ho mangiato,” esclama ridendo.

 

 

“Sì, è una tortura, ma salire sul palcoscenico, vuol dire che ce l’abbiamo fatta! La ricompensa è il palcoscenico, siamo belli!”

Al di fuori della palestra, Assane è agente commerciale. La disciplina non paga in Francia, a differenza di altri paesi come negli Stati Uniti. “Qui, abbiamo solo la notorietà, che può poi portarci sponsor, per le proteine, le attrezzature.”

Il giovane si vede ancora continuare 3, 4 anni. Lui sa che deve ascoltare il suo corpo, per evitare infortuni. Fino alla pensione, il prossimo appuntamento sarà la Coppa di Francia nel mese di ottobre.

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